07 Settembre 2022
Un affitto-ponte di Alitalia per poi procedere con calma alla vendita. È la soluzione, per «comprare tempo» e non svendere il gruppo, individuata per la compagnia da Gianluca Brancadoro, uno dei commissari liquidatori della vecchia Alitalia, esperto di procedure concorsuali e di diritto dei mercati finanziari, con una esperienza nel risanamento di realtà come la Popolare di Spoleto. Quanto alla liquidazione della vecchia Alitalia (la bad company che andò in liquidazione), una questione che ha attirato molte critiche in passato anche per gli ingenti costi della procedura, Brancadoro annuncia che si vedrà la fine del percorso per fine ottobre. Al momento il commissario è in Brasile per chiudere alcune pendenze. Anche nella situazione attuale Brancadoro ritiene possibile la creazione di una bad company da liquidare «soprattutto se coordinata con un “affitto ponte”». A patto che «non si bruci altra ricchezza (quindi soldi dei cittadini) e non si danneggino ulteriormente gli imprenditori grandi e piccoli che collaborano con Alitalia».
Professor Brancadoro secondo lei è ancora legittimo, possibile e ha un senso di tipo industriale un salvataggio da parte dello Stato?
Se l’impresa è realmente strategica il salvataggio è possibile. Certo non sono più i tempi in cui la Francia considerò strategica la Danone, per difenderla da un assalto italiano. Il salvataggio deve però avere una logica industriale ben definita; francamente anche le ultime cose che sento dire su Alitalia e i manager che se ne sono occupati non sono all’altezza della situazione. Che senso ha un salvataggio, se parliamo di un secchio bucato? Nessuno. E allora va immediatamente pensato un nuovo piano industriale. Sono un giurista e non ho soluzioni, però voglio ricordare che in questo caso è necessario “comprare tempo” per evitare soluzioni al ribasso, in quanto in questa fase il prezzo d’acquisto dell’azienda lo fa l’acquirente se il venditore deve vendere in pochissimo tempo. Penso a soluzioni quali un affitto–ponte dell’azienda Alitalia sino alla vendita, sempre che i soci decidano per l’amministrazione straordinaria.. Inoltre deve subito cominciare una nuova e molto incisiva trattativa sindacale.